Mi accendo una sigaretta, mi siedo comodo, mi rileggo, e mi faccio pena. Non mi piace un cazzo di quello che ho scritto, tanto per cambiare. Poi noto che un certo tizio mi ha commentato ieri, e quasi quasi trasalisco (guarda te quanta importanza gli sto dando...). Un commento, due, tre. Leggo, rileggo i commenti. Mi fa incazzare, mi fa girare i coglioni. E mi fa tornare voglia di scrivere.
Che tu sia benedetto stronzo presuntuoso. Che tu sia benedetto.
Forse dovrei cambiare le corde alla chitarra e provare a vedere se mi tornano i calli sulle dita, o se sono ancora in grado di produrre qualcosa che sia anche solo lontanamente ascoltabile.
Chissà che non torni più presto di quanto crediate. O di quanto credi tu, anonimo commentatore dall'antroponimo scozzese. Che forse sei stato il mio unico lettore in tanto tempo.
Peggio per te.
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